Con grande stupore riceviamo la convocazione del consiglio comunale a poco più di due settimane dalle elezioni amministrative. Leggendo l’ordine del giorno risulta che non vi è nulla di improrogabile, nessun punto è urgente e nessuna scadenza imminente. Crediamo a questo punto che il nostro atteggiamento sia più che giustificato se consideriamo quanto dice la legge in proposito all’ art.38 comma 5 del D. lgs 267/2000.
La legge parla chiaro in merito e assegna “limiti alla potestà deliberativa dei consigli comunali e provinciali durante la campagna elettorale”, stabilisce che il Consiglio Comunale, dopo la pubblicazione del Decreto di convocazione dei comizi elettorali, si deve limitare all’adozione di atti urgenti e improrogabili.
Non vediamo nella convocazione di questo consiglio comunale il rispetto della norma suddetta ed è proprio al fine di garantire il rispetto della legge che presentiamo domanda di annullamento della convocazione al Sindaco e la mandiamo per conoscenza al Sig. Prefetto. Anche la Prefettura, visionato l’ordine del giorno, ritiene di contattare il Comune per chiedere delucidazioni…ma niente ferma i meccanismi del Comune di Brunello!
La nostra minoranza si presenta allora al Consiglio che prende inizio come se nulla fosse accaduto e procede fino al nostro intervento effettuato interrompendo il primo punto dell’OdG. Scopriamo con stupore che i consiglieri di maggioranza non erano neppure al corrente della nostra segnalazione e riceviamo risposta verbale da parte di Sindaco, vice sindaco e segretario che sostengono l’improrogabilità di approvare il bilancio per la necessità di realizzare due interventi di manutenzione straordinaria urgenti e rendicontarle entro il 30 giugno 2014, termine ultimo per accedere a dei fondi.
Noi riteniamo che la legge è legge e pertanto va rispettata. Chiunque avrebbe potuto fare un esposto al Prefetto per annullare questa convocazione del consiglio comunale.
NON SI TRATTA DI MANOVRE DI PROPAGANDA ELETTORALE !
Il ritardo dell'approvazione del bilancio è da ricercare negli uffici preposti alla stesura, non va certo discussa in consiglio comunale in periodo elettorale. La spesa per le riparazioni stradali straordinarie non può essere un argomento che giustifica una tale scelta. Per non parlare poi della causa dei danni che potrebbero essere ricondotti ad una lavoro eseguito male sin dall’inizio.
Da ultimo ma non meno importante la precisazione rilasciata dal segretario comunale nel corso del consiglio. Ha precisato che se la neo eletta giunta si riunirà nel giro di poche settimane si rispetterebbero i tempi per non compromettere il finanziamento. Infine ribadiamo che la nostra denuncia è stata fatta con l’intento di fare rispettare la legge e non certo per rendere nulla la seduta.
Non si voleva imporre alla maggioranza un nostro capriccio ma evidenziare che la legge è uguale per tutti, furbi compresi.
Andrea Dall’Osto - Manuela Codazzi